binari notte

LA ZONA GRIGIA
UN ESPERIMENTO DI MEMORIA ATTIVA

DA I SOMMERSI E I SALVATI DI PRIMO LEVI

con Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti

produzione Archivio Zeta e Scuola di Pace di Montesole

zona grigia

Partendo dall’ultimo libro che Primo Levi ci ha lasciato, I sommersi e i salvati, e in particolare dal capitolo La Zona Grigia, cuore discusso e snodo di tutto il pensiero di Levi, inizia in forma teatrale il racconto della vicenda umana, politica e morale di Chaim Mordecai Rumkowski, presidente del ghetto di Łódź, autocrate e complice del nazismo, personaggio che Levi assume come simbolo per farci riflettere sulla zona grigia.
Come Rumkowski, anche noi siamo così abbagliati dal potere e dal prestigio da dimenticare la nostra fragilità essenziale: col potere veniamo a patti, volentieri o no, dimenticando che nel ghetto siamo tutti,che il ghetto è cintato, che fuori del recinto stanno i signori della morte,e che poco lontano aspetta il treno.

zona grigia labLo spazio della narrazione è il cerchio all’interno del quale spettatori e spettatrici (ragazzi/e, adulti, persone di ogni età) vedono dipanarsi attraverso oggetti, foto, carte, brani di discorsi pubblici, il mondo e l’umanità del ghetto di Łódź negli anni della seconda guerra mondiale. Si andrà formando una sorta di pannello della memoria che faciliterà i passaggi e le assonanze. Ci concentriamo su questa storia perché la vicenda di Rumkowski pone una serie di problemi legati alla vuota retorica del “Male Assoluto” oppure dell’ “Inferno”, del “Mai Più”, tutti stereotipi e semplificazioni di un dibattito che tende ad estremizzare i termini per meglio tranquillizzare e quindi deresponsabilizzare.

Le domande che Primo Levi lascia aperte nel finale del capitolo saranno la materia del dibattito/laboratorio che, senza soluzione di continuità, si animerà nella seconda parte dell’incontro: il mondo non si divide in bianco e nero ma si apre una zona di ambiguità, una zona grigia che dobbiamo imparare a riconoscere in noi stessi, nei nostri comportamenti, nelle reazioni. I partecipanti diventeranno parte attiva e dovranno mettersi in gioco, in discussione, attraverso attività di educazione non formale (brainstorming, giochi cooperativi, discussione ecc..)

Alla fine dell’incontro, che potrà avere una durata variabile a seconda della risposta e delle necessità (circa due ore), lasceremo a ognuno una cartolina di grande formato della Zona grigia, su cui ciascuno, potrà scrivere il proprio punto di vista sulle Zone grigie che quotidianamente vive e incontra. La cartolina potrà essere spedita alla Scuola di Pace di Monte Sole dove sarà custodita e inserita in un Archivio della Zona grigia che sarà consultabile e visibile per coloro che visiteranno i luoghi della memoria di Monte Sole.

ore 17:00 ” LA ZONA GRIGIA”
teatro +dibattito laboratorio

ore 19:00 aperitivo e proiezione del film di Archivio Zeta “VIAGGIO NELLA NOTTE”

ENTRATA 10 euro
Posti limitati
Per info o prenotazioni: cell.393 963 72 73 o info@spaziomemo.it